Nel giorno del Crocifisso, la comunità ha assistito all’accensione della croce monumentale sul Monte della Croce. Un progetto del Gruppo Monti Salute Più che unisce storia, spiritualità e territorio.
Un applauso lungo, un’emozione profonda. Così Porretta Terme ha accolto domenica la nuova croce monumentale che da oggi domina il Monte della Croce. Un simbolo che affonda le radici nella storia della città e che il Cardinale Matteo Maria Zuppi ha benedetto e acceso davanti a una piazza gremita.
La scelta della data non è stata casuale: il 14 settembre Porretta celebra da secoli la festa del Crocifisso, memoria che risale al Settecento, quando l’arrivo di San Leonardo da Porto Maurizio in questa zona segnò un passaggio decisivo: con la sua predicazione seppe ricomporre inimicizie e divisioni, e da allora la comunità decise di erigere sul monte una croce come segno di pace.
L’opera attuale, alta sei metri con la base, è stata realizzata dal falegname Riccardo Bartoletti della Falegnameria Il Poggio di Badi. Giovedì scorso è stata posata grazie a un elicottero, in un’operazione che ha attirato lo sguardo di tutta la vallata. La croce sorge su un terreno delle Terme di Porretta, di proprietà del Gruppo Monti Salute Più dal 2022.
Al termine della celebrazione, il sindaco Giuseppe Nanni ha voluto ringraziare il professor Antonio Monti e il Gruppo per «aver reso possibile un’opera che segna la comunità e le restituisce un riferimento visibile e condiviso».
Nel suo intervento, il Cardinale Zuppi ha affidato alla croce un messaggio di pace: «Alzare croci invece di fare guerre. La croce ci ricorda la fragilità e la cattiveria che diventano odio e conflitto. Ma la sua grandezza è che non si ferma al sepolcro: porta alla resurrezione e alla vita nuova. La vita comincia quando scendiamo dalla croce e rinunciamo all’odio, come ha fatto Gesù».
Per il Gruppo Monti Salute Più, l’iniziativa si inserisce nel percorso di rilancio e valorizzazione di Porretta, intrecciando fede, identità e radicamento territoriale. Una scelta che guarda al futuro senza dimenticare le radici.
Per vedere la nuova croce illuminata occorrerà pero, attendere qualche giorno…
Esplorazione con guida della galleria ottocentesca delle Terme di Porretta, con affaccio sulle sorgenti termali sulfuree.
SU PRENOTAZIONE gruppi di almeno 6 persone
venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10
Nel 1884, per convogliare le acque della sorgente Porretta Vecchia e unire due stabilimenti termali già all’epoca attivi, fu realizzato un cunicolo scavato nella roccia. Lungo 120 metri e pressoché rettilineo, è quasi tutto rifasciato in muratura, con la parte centrale in nuda roccia sulla volta e le spalle in paramento di pietra. Durante i lavori furono rinvenute alcune scaturigini e una sorgente, Porretta Nuova, tuttora in esercizio.
La galleria sbuca in prossimità del santuario della Madonna del Ponte ed è percorribile, con guida e appositi caschetti, per scoprire più da vicino da dove vengono le preziose acque delle Terme di Porretta. La galleria è stata oggetto di un intervento di sistemazione e riqualificazione a giugno 2022.
Età minima 6 anni compiuti. Durata 2 ore circa (con visita illustrativa allo stabilimento termale e ai suoi ambienti curativi). Necessarie scarpe con suola in gomma. Su prenotazione, € 12.
Info e prenotazioni: Tel. 0534.22062, info@termediporretta.it
Sono iniziati i lavori del Gruppo Monti Salute Più per la messa in sicurezza delle Terme Alte. Dopo la sistemazione del Grottino Chini, è ora la volta del complesso delle storiche terme di Porretta.
Il lavoro si svolge con il coinvolgimento e la vigilanza della Soprintendenza ai beni culturali e mira alla messa in sicurezza degli edifici storici con lavori sulla copertura, fino alla rimozione dell’attuale ponteggio.
L’obiettivo è garantire la stabilità degli edifici e ridare visibilità a un complesso di pregio, testimone dello stile Liberty, in attesa di ulteriori lavori.